domenica 29 dicembre 2013

Amore, scritto sulle labbra (BREZZA-2014 - Ed.Aletti- Parole in fuga- Poeti del nuovo millennio- sei Poeti a confronto)


***
Han percorso 
perpendicolari
verso il fondo
nei meandri della mente
alla ricerca di briciole
di cuore.

Sotto le macerie
l'eco d'un tenue amore
li chiamava...

Memorie scritte,
sterili silenzi di carta
e spartiti musicali
svaniti,
han fatto cantare l'anime 
tra un'apnea e l'altra,

panacee per spiriti 
indomiti  
in cerca di un' identità.

Non radici, né legami,
né consuetudini
li univa
solo un fugace richiamo 
subliminale 
tracciato nel manto stellare...

Si potrebbe chiamare:
utopia d'amore.
***
@dfp*g- 2o13-12-28-S
nota : a volte, il passato torna,
si potrebbe trattare di bisogno d'amore...?

sabato 28 dicembre 2013

Sul Tamigi, da un anno all'altro./ r. 31.12.2o13- AL-tib

***



Gelide folate di vento
e lacrime di nuvole
segnano il passo
mentre attraversa il ponte,
da un giorno all'altro.


Alle spalle, ombre
di parole  smunte
in orme di luna vuota
piene di ghiaccio sfidano
il grigiore del silenzio.


Sull'altra sponda
oltre il fiume in piena,
il corpo d'un uomo senza volto
rincorre la sua storia nel vento 
che, consuma l'anima.


Il cielo è sempre nero
nella nebbia sul Tamigi;
l'acqua scorre, sopra
e sotto i ponti,
sa di non esser sola.


L'evanescenza, 
allungando il passo
esce, dai ricordi nella nebbia,
passando 
da un anno all'altro.
***
@dfp*g.-2o13-12-26-S








martedì 10 dicembre 2013

Osa...risalire la china - (2015- Fede)




***
Nello sferzo 
d'un freddo stellare
dicembrino, il colore 
non, il calore
mi chiama...

Nell'anima 
entra in circolo 
sapore di miele;
la paura, 
man mano scompare

osa... 
risalire la china

Scivola,
sulla ripa stretta
nella luce del cielo
che abbaglia,
sulle foglie in danza

mentre la luna canta,
il tempo conta le ore
alla rinfusa 
e ci s'appiglia 
all' orpello in scusa.

Si rialza nel silenzio
e, tra l' ombre,
solo i baci rimangono
scritti sulle labbra
e qualche carezza sparsa.
***
dfp*g. 2o13-12.1o-S


domenica 8 dicembre 2013

Per te Alex ...(ogni tuo desiderio è un ordine :-) Buon Compleanno !

Nell'eco gentile dell'anima
frammenti di malinconia
e solitudine fluttuano
in ordine sparso
nel consueto vivere 
umano.

Fiero, puro di pensiero
e di parola
adora l'Amicizia che consola,
che trascina, nelle ore 
della luna spensierata,
le angustie della giornata.

Semplice, eppur complesso
il suo impegno nel sociale
quando, sensibile e attento 
alle ansie altrui, sviscera  
l'occulto
in cuore e mente.

In tutto questo, un fatto 
è certo, 
sarà per tutti 
un amico speciale. 
Buon Compleanno!
Sii Felice! 
***
@dfp*g. 2o13-12-o7.



venerdì 6 dicembre 2013

Figli di stelle




***
Anime perse
in cielo italiano
chiedono vita.
Uguali, in essenza
Cromie, in tradizioni.

Figli di stelle
esclusi dalle caste
cercano un Dio.
Squarciando il silenzio
Gridano l'uguaglianza.
***
dfp*g. 2013-11-07

Legami ancestrali / r 31-12-2o13-AL-tib/globalizzazione: uguali - diversi

Vagano nel mondo
d'uguali sentimenti
edonisti o santi
vincitori e vinti
cacciatori o prede,
d'istinto affini.

Illuminati d'unico sole,
contando stelle incantati
nel fascino lunare,
guardando l'immenso mare
nel  sol vissuto, diversi.
In analogie, uguali.

Lontani o vicini
yin e yang, opposti,
Figli di Madre Terra
Son simili nella fame
uniti nell'amore 
uguali in morte.
***
dfp*g. 2013-11-o9


6 miliardi di altri, uguali



Sotto lo stesso cielo ...con un pensiero alla vita di Madiba/ (r.25-04-14-como-)


Civiltà
Antiche e Moderne
in dittatura e simil-democrazia
-embrioni abortiti
con violenza e soprusi,
aliene a loro stesse,
s'incontrano.

Ognuna con un fardello
d'epopee sacre  d'onorare
e d'un recente, greve.

Con passo lesto 
oppure lento, calpestano
un suolo arido, ricco d'iniquità.

Tutte uguali 
nelle pene quotidiane 
e d'un lunario  da sbarcare.

Diverse
nel danzare feste augurali
al Dio Universale.

Simili
nella speranza d'ogni figlio nato.
Uguali, davanti al triste fato,
si pongono domande
per il futuro umano
per l'Umanità. 
***
dfp*g. 2013-11-11/s.
18.07.1918 - 05.12.2013

Palle di natale, filastrocca sociale




*


**

***

Ed ecco 
che, 
un bel mattino 
di sole dicembrino,
vagando per il mondo,
t'accorgi che, il girotondo,
schiva l'ingrato abisso reale
per plausi in scia, in corte regale.

e tutto ha: il valore del vapore...

Ed il sarcasmo s'accende e sale 
di rimbalzo, senza far scale, 
in punta di stella, fiondato dallo strale 
scoccato, dalla cantilena vocale 
di nicchia, su spartito corale
d'una strenna per natale.

Ma il mondo per ora 
è ancora tondo,
quanto spesso è gonfio e tordo,
quando Non vuol vedere;
cullandosi d'illusioni con piacere 
che, per tutti, Quel giorno sarà perfetto;
dettando allo scritto d'effetto:

Ognuno avrà per l'altro stima e l'atteso rispetto.
Una dose abbondante di pace, annunciata,
la briciola di pane-solidale, agognata,
la goccia di  felicità, dal fato rubata,
solo per  l'occasione, versata. 
(Poi ogni cosa, tolta, per esser riciclata.)

Pensando a Questo giorno, ogni giorno,
dovremmo esser seri; guardiamoci attorno.
Eviteremo d'ingannare la coscienza
e dell'altrui, l' intelligenza.
NON, barando sul sociale per convenienza 
che, per alcuni, è festività rituale, 
per altri, solo tradizionale. 

Facciamo che, il sentimento, sia almeno sincero.
Lasciamo ai clochard il diritto a campare. 
 Affidiamo lo spirituale e il fantastico
agli innocenti 
con il dovere di sognare  
e vivere lo splendore 
del Loro Natale.

***
dfp*g. 2o13-12-o5 /no!xs.

sabato 30 novembre 2013

L'oscurità è avida, fatale



***

Cresce la luna nera
sino a coprire il miraggio
delle mie speranze.
L'oscurità è avida, fatale,
nel tempo che muore.

Mi trasforma, 
mi dissolve lentamente 
nelle tenebre,
nell'ombra tagliente
delle mie stagioni

che, intrecciate 
l'una all'altra, 
rivivono all'unisono
passato e presente 
per un futuro, d'attendere.

Da scrivere 
con caparbietà superando 
confini d'infinito
alla ricerca delle verità,
in scia di nuove luci.

Poi, con sguardo netto,
dietro una maschera di cera,
fermerò l'ennesimo sorriso, 
solo per dare 
un ultimo bacio.
***
dfp*g- 2o13-o9-22-S




mercoledì 27 novembre 2013

Un confuso silenzio/ r.31-12-2o13-AL-tib.

***

Balugina 
del sereno lunare 
la notte
che m'appare 
oltre la  stanza
densa di memorie
del tuo passare, tempo.

Un confuso silenzio
rimbalza
dai vetri alla mente
mentre, 
schiaccio le ore 
nel cendrier delle attese
ormai smunte.

Delirante la notte
nei tormenti
delle vene pulsanti,
dei passati presenti
dei sentimenti fuorvianti
avidi d'emozioni da bere, 
a sorsi
in calici di dolcezza.

Ma non è tempo ancora.
Spengo 
l'ennesimo pensiero
ché s'accende l'aurora.
***
@dfp*g. 2o13-11.2o-S



venerdì 22 novembre 2013

Presenza / Menzione di Merito- 10° Concorso" 2014- Il Castello di Sopramonte-Prato Sesia-No-



***
La tua presenza silente
appartiene al mio sguardo
che afferra l'istante.
Ti sento vicino.

Flebile, una speranza
accende il moto del cuore  
che palpita il doppio
e nell'andato scalza.

Cieco d'ogni luce,
con pudore,
allunga una mano 
e lascia cadere sull'ombra

un tocco d'amore.
Certo 
che tu lo sentirai...
eterna presenza.
***
@dfp*g. 2o13-11.15

sabato 16 novembre 2013

Chi nega domande a se stesso

Nessuna speranza 
può nascere 
in chi nega domande a se stesso
foss'anche  un rancore
o un dolore
che stringe nel petto.

Nessuna speranza
per colui
che, con taglio di lama, recide
ogni legame, ogni emozione
fosse pure illusione.

Nessuna speranza
senza un gesto spontaneo
che non sia calcolato
dall'apparire,
nell'ebbrezza dell'essere.

Nessuna speranza
nessun futuro per chi
rassegna ad altri le sue viltà
assecondando paure
rimandando a un dì, che verrà

Nessuna speranza 
se non squarci la luce
riflettendo allo specchio
senza ombre in riflesso
senza tracce d'oscurità.
***
@dfp*g //s.

Teatro degli orrori /sociale (BREZZA- 2014- Ed. Aletti- Parole in fuga- Poeti del nuovo millennio- Sei Poeti a confronto)

Nel teatro degli orrori
vanno in scena
olezzi putridi, miasma
di rivalità e criminalità
plagiati dall'avidità
di poteri occulti.

Attori, Comparse,
sotto la maschera,
umiliano diversi
esigendo deferenza
complicità,
pretendendo omertà.

Registi sull'alto scranno 
fratelli d'unica radice
d'un'era ruffiana,
edonisti, materialisti,
opportunisti insensibili,
re_citano l' Onore.

Cori soul, blues, bianchi
esausti, d'attese disattese
intonano litanie
d'attenzione, d'equità,
di coerenza e Rispetto

e a squarciagola, disperati,
l'inno alla Dignità, alla Vita,
auspicando un futuro 
diverso, scevro d'ombre,
d'un sole sano che illumini
il cammino a chi... vivrà

...a chi verrà.
***
dfp*g. 2o13-11-o9/ s.




venerdì 15 novembre 2013

Nel cielo, l'amore

Affidai la mia Anima
al Vento
ne fece scempio
per far fiorir nel cielo
l'Amore
che mi rubò.
***
dfp*g.//s.


giovedì 14 novembre 2013

Quell' unico scoglio /




In quell'onda 
che a poco a poco
mi travolse
senza rotta né meta,
in balia d'un arcobaleno 
d'emozioni,
m'aggrappai ignara
a quell'unico Scoglio
che, estraneo,
mi squarciò 
cuore e mente.
Soffocando l'anima
nel profondo 
d'un oceano d'amore
impossibile.
***
@dfp*g. 2o13-11-o3



sabato 9 novembre 2013

Vento d'autunno (A.B.17cal)


***

Foglie brunite 
tra rami in radici 
sole calante.
Caldarroste dorate
sul braciere rovente.

Acini rossi
fermentati nel tino
Bacco divino.
Eccitano il gusto
annaffiando l'autunno.

Ho respirato
il profumo del vento
nel suo silenzio.
S'accende il camino
la pioggia è scrosciante.
*
Baci roventi
in notti arruffate
vento d'autunno.
***
dfp*g. 2o13-1o-22

Braci roventi
caldarroste dorate
vento d'autunno.


Idiosincrasie...nebbia in valpadana- (r.25-04-14-como)

***

Bruciano
nel camino d'inverno
le idiosincrasie
scoppiettanti faville. 

Sentori amari intridono l'aria
del villaggio plumbeo.
Né luci né stelle
fendono la notte.

Polvere nera

dai lunghi lembi,
scivola lenta, impietosa,
oscurando l'alba.
***
dfp*g. 2o13-1o-26-s






giovedì 7 novembre 2013

Giorni cupi /sociale


Vita svilita
violata da soprusi
strappa radici.
Iniquo il  potere
schiavo di perversione.

Cuori sepolti...
fango, scorie, detriti,
squallido suolo.
Nessun perdono al reo
d'ignominia sociale. 

Langue la vita
in verità nascoste
fuoco letale.
Anime angustiate
urlano la giustizia.

Terra bruciata
da diritti alienati
sole nefasto.
Diversi gli uguali 
in miseria e povertà.
***
dfp*g-2o13-11-o7

4 Tanka- 
sinossi:
1° Dittatura, guerre, rivolte, cosche mafiose; inducono i Cittadini a fuggire dalla propria 
terra d'origine per la libertà, per lavoro, per fame. Le cause: potere e criminalità.
2° Fango: le ingiustizie.Cittadini che si sono suicidati per l'impossibilità di pagare tasse, debiti. Anziani, Ammalati, Operai, alla mercé del caso. etc. Sentenze senza condanna-condanne prima della sentenza - 
Scorie : tragedie per l'incuria dell'uomo= Es.:Ilva. 
Ancora fango e detriti: terremoti-nubifragi, di vecchia data trascurati e attuali, sul nostro territorio
e tragedie annunciate o previste =Immigrati in mare sul territorio italiano
3°  Disastri: causati dall'uomo-criminale, elusi da chi di dovere. Es.: Terre del fuoco.  
4° Negligenze dello Stato, dei Politici attenti solo alle beghe interne, al loro introito. Alle richieste europee; aperti alla globalizzazione senza regole. Ignavi nell'applicare la Costituzione; nel trovare soluzioni valide per incrementare lavoro e, di conseguenza, una vita dignitosa e decente per i Cittadini.


domenica 3 novembre 2013

Eterni nel vento /r.31-10-2013-sntm-al./

Sentimenti intrecciati
nell'etere cosmico
originali,
surrogati, succedanei
o pirata; 
con moto anarchico
senza tempo, involgono
lentamente emozionando
con impeto affascinando
oppure obnubilando.
Fulminei 
o meteore fuori rotta,
colpiscono creando crateri 
d' intensi momenti 
beati eppure
acuti e violenti, 
o lancinanti.
Ricordi indimenticabili 
o da dimenticare 
che inseguono 
come ombra
in ogni età
senza età.
***
dfp*g. 2o13-1o-28

martedì 29 ottobre 2013

Dubbio

Passi lenti 
calpestano il silenzio
vorrebbero precipitare
nel domani.

Superando la linea retta
dell'orizzonte all'infinito,
passando dalla ragione

hanno un dubbio 
che, tutto appanna.
La verità.
Che tu, non sia mai stato.
***
dfp*g.  2o13-1o-28


mercoledì 23 ottobre 2013

Analogie italiane, d'assurdo esistere

Numeri scissi e propagati
in regole e deroghe emblematiche,
tra origami d'espressione bivalenti 
e lemma ambigui d'accezione,

disegnano il buio delle notti
senza luna che,
promettono nulla.

Sull'altare delle verità, vane,
nel vidiwall  scorrono inclementi
illusioni, delusioni, mancanze,

presenze assidue che,
in un teatro dell'assurdo, recitano:
Samuel Beckett, al meglio.

In scena quotidiana:
lo sviscerare il niente e le fragilità,
nei nonsense di follia umana.

Regole e credo sfidati all'agonia 
si pongono infinite domande
da tempo ormai.

La vita non risponde; 
per sadico fato o, semplicemente,
per catturare ancora una volta

l'attenzione della mente, 
costringendola alla ricerca 
di metamorfosi, 
d'una svolta.
***
dfp*g. 2o13-1o-22




Sinossi.
Analogie:Tutti in una barca che fa acqua da ogni parte.
Da un lato i regnanti di una pseudo-democrazia che propongono soluzioni drastiche, inventate
ed elaborate quotidianamente per Chi, ormai, ha solo il sangue da offrire. Evitando di calcolare
i loro interessi personali; i costi, il gravame di una casta d'irriducibili presenzialisti inconcludenti
quali sono, nel  ' transatlantico nazionale'.
Dall'altra, la folta schiera di un  Popolo che, esasperato e provato dalle costanti difficoltà, deve
interpretare le volontà dei 'regnanti' ed eseguire puntualmente le loro direttive-panacee, per porre
rimedio ai problemi creati in precedenza, da loro. Auspicando che trovino soluzioni nel rispetto
della dignità di un Popolo che, per la Costituzione è sovrano ma, da loro, esonerato nella noncuranza. 

lunedì 21 ottobre 2013

Muta, la rima

Cuore confuso
indietreggia nel vuoto,
salpa la mente
sulle ali d'aquila
nei cieli infiniti.

D'eco silente
curvo è l'universo
d'attese nude
di albe e tramonti
di amanti e cenere.

Occhi d'immenso
avvertono presenza,
schizza l'anima.
***
dfp*g- 2o13-1o-2o/ s. 



martedì 15 ottobre 2013

Fatidico appuntamento...(scampato alla morte)

Non seppe resistere 
all'impulso d'andarsene...
Cavalcando nel vento
sul destriero d'acciaio
si senti potente, 
ma solo.

I vapori d'anima obnubilarono la mente, 
incognita, nebbia e sabbia, 
offuscarono il cuore;
la malinconia regnava.
Sfrecciò, il destriero, 
nella notte fonda, verso...
il fatidico appuntamento.

Sull'asfalto 
un corpo immobile cercava... 
uno spiraglio di luce,
di vita.

La sirena sibilò nel vento,
 combatté il tempo.
Tra lampi, luci accecanti
riaprì i dolci occhi,
densi di domande...
Nessuno rispose!

 Sorrisi lacrimosi
 mestizia e gioia,
vestivano l'amato genitore
nel silenzio...di quella vita 
- cambiata -
che ancora potrà essere amata 
e amore, sempre, chiederà.

Potrà desiderare di vivere
con passione il suo tempo
e l'amore ancora da scoprire;
come allora, (?)prima...
del fatidico appuntamento.

***
A Marco B.  41 anni il 28.9. 
sopravvissuto ad un disastroso incidente
il 21-08-2013.



sabato 5 ottobre 2013

Il cuore punge, verso il tramonto. = cit. " Tutte le lettere d'amore sono ridicole. Non sarebbero lettere d'amore se non fossero ridicole." disse: Fernando Pessoa.

Dall'anima dell'Autrice, in eterno conflitto tra mente e cuore, emergono contraddizioni
in logica follia che evocano il desiderio di ricevere e dare amore, a prescindere.
Nella  silloge, l' Autrice, con cuore, passione ed eros, non disdegnando un pizzico d'ironia,  
racconta le emozioni che l'hanno coinvolta in una parentesi di vissuto.

Tra le asperità della vita, quando tutto, o quasi, è ormai dato per scontato;
quando lo zenit è alle spalle e sei immersa nei caldi cangianti riflessi del tramonto;
quando pensi che nulla più ti potrà stupire,
ecco:  all'orizzonte un lampo.
Un abbaglio trafigge il tuo cielo: sinonimo di luce eppur tempesta.
Ti senti scorrere nuova linfa e brividi, nelle vene.
Emozioni: sogni e timori.
Timore di te stessa, della tua profonda fragilità di donna.
Nell'immaginario prende quota la favola d'una vita, sognata ed attesa.
Nella realtà: i dubbi, le attese, i silenzi che il  destino riserva,
sono spilli appuntati al cuore che non dimentica; mentre il tempo,
come il vento,  gioca il suo ruolo, fugge implacabile, lasciando tracce.

* Autrice: DonnaFP Greeneyed  Inizia a scrivere poesie in giovane età.
Scrivere diventa una necessità, una forma di auto-terapia.
Dalla tavolozza di colori che è la vita, negli anni, ha colto le sfumature, trasferendole su fogli bianchi per ricordare o poter dimenticare.
Per sognare o per sentirsi sublimata, per capire meglio se stessa e di riflesso gli altri;  per sentirsi viva.
Da alcuni anni nel web, ha partecipato a diversi concorsi , con buoni risultati.
Diverse sue poesie sono state scelte ed inserite nelle varie antologie con A.V.
***



 Di seguito alcuni dei più importanti bookstore on line che lo vendono. 
Siamo  presenti comunque in tutti le rivendite di e-book on line che siano aperte
 alle case editrici italiane.
 Inoltre, nelle prossime settimane potrete trovare l'aggiornamento
 anche sul sito della casa editrice Aletti Editore.
 - Biblet

 -LaFeltrinelli.it
 -Libreria Rizzoli
 -Libreria San Paolo
 -Mediaworld Rinascita
 -Unilibro
 -Webster

giovedì 3 ottobre 2013

Particolari

Particelle sparse, fuori rotta ormai,
battezzate: spazzatura stellare
ruotano nell'universo del
tutto passa... 
a mille chilometri, a velocità ineffabile.

Casualità  rara, unica, eccezionale,
possa bucare l'atmosfera senza bruciare,
per cadere ...(la rima chiede) sul cuore.

Tutto accade nell'indifferenza, per i più; 
tutto da ignorare e dimenticare,
anche ciò che sembrava
certo e forse...eterno,
anche:

Quel particolare atomo, vitale. 
***
@dfp*g- 2o13-o9-16





mercoledì 2 ottobre 2013

Qui pro quo quotidiani

Il regno dell'oblio 
senza nome né memoria, 
avanza nell'ombra.

Arriva dalla carenza,
-ho scritto carenza- non, carezza
del tuo sguardo
che, senza frontiere,
invade e devasta l'anima 

Mentre nel tempio delle mie carezze,
si scioglie nettare nei calici per te
e brindano,
di nuova luce in sorgere,
maschere illuse.
***
@dfp*g. 2o13-o9-14





Perché tu sei...(r.15-08-13.S.)

Gelsomini e glicini
impregnano questa notte d'estate
e, da un battito di ciglia, 
dal cielo si stacca
la tremula luce d'una stella cadente.
La memoria si spegne nella scia
d'un profondo silenzio.


Non ho mai chiesto nulla 
se non... 
quella parte di luna
cratere celeste 
dove incontrarci,
per sfiorarci l'anima.

Non ho mai chiesto nulla 
se non...
ritrovarti nella selva  
delle tenebre
tra amorfe ombre
prive d'essenza.

Perché tu sei...
per certi versi:
la faccia dell'amore.
Per altri versi
luce.
***
@dfp*g. 2o13-o8-15







Oltre la porta, nel mistero, l'apogeo. (r.15.08.13-S)

Nella pulsione
dello sguardo mio sospeso
due strade vedo:
una che viene, l'altra che va.

Ai piedi dolenti
ho scarpe sformate, infangate,
bucate.
Tra le mani scarne
un manoscritto sgualcito,
a più mani scritto.

Nella speranza, nel mistero,
 l'oltre:
 l'apogeo...

Il sole sfumando al tramonto,
m'invita  a nuove emozioni,
ad altre novelle.
A scrutar luna e stelle,
ad estasiar al magico fascino della notte.
A chiare nuove albe, a quel che sarà.

Mi cambio le scarpe
riprendo il mio libro,
m'incammino
sull'altra strada che va.
***
@dfp*g.2o13-o8.1o





martedì 1 ottobre 2013

Il mare racconta...


***
S'infrange lo sguardo
sull'onda dell'indifferenza
mentre nuvole bianche e stanche
tratteggiano il profilo d'un'emozione
remota...

I tralicci sfilavano e sfidavano la noia
lungo l'asfalto assolato
che mi portava al mare.

Quel mare che, in ogni onda,
fa brillare relitti d'anime e racconta...

di te, di me, di corpi sognanti
raggiati dalla luna.

Di respiri interrotti dai battiti dei cuori,
dei tuoi occhi che, non mi bastavano mai.
Della voglia di viverci,
 accarezzando quegli attimi 
d'alta marea in noi.
***
@dfp*g. 2o12-o3-14



/

lunedì 30 settembre 2013

Inappagato l'uomo, viaggia nell'infinito, alla ricerca della felicità (30-11-13-penna A.("Tra i diritti inalienabili dell’uomo: La tutela della vita, della libertà e la ricerca della felicità" Thomas Jefferson (1743-1826) (Sociale)

Nell'intruglio dei sogni e dei desideri,
mentre il tutto, intorno, malamente gira,
ricerchiam  l'utopica felicità.
Nel viaggio pregustiam
il piacere della meta
immaginata, forse...
illusoria. 

E all'angolo, della strada e della realtà,
anime ormai lasciate all'oblio,
ignorate dalla casta indifferente
raccolgono a bocconi,
bocconi di misera vita...
ed è, per quel giorno,
la felicità.

Dal mare, Nudi... d'ogni avere,
ricchi di timore, d'ansia
e dolore, arrivano con sacche
di  ricordi e tragiche memorie
su legni di speranza, di precarietà.
Nel cuore con desiderio di  libertà,
affrontano la morte.

Mentre, tra fuochi fatui
falsi idoli troneggiano.
Inneggiando, re-citano l'onore
in simboli effimeri:
successo, denaro, potere;
dimenticando etica, dignità.
Schiavi, della loro 'felicità'.

Sul treno dei sogni, dei desideri
dei viaggi infiniti verso l'oltre,
l'uomo, dal quotidiano inappagato,
nel saliscendi delle casualità,
spesso, scordando  quel che ha,
rincorre la felicità.
***
@dfp*g.2o13.o8.13





domenica 8 settembre 2013

E' nato, il futuro


***
Gemme di rugiada
riflettono nuovo sole,
ali fluorescenti spuntano al bruco
nel cerchio dell'eterno ritorno.
Panta rei
nell'anima del nascituro:
passato, presente, futuro;
 le vite vissute, da dimenticare
scorrono 
per nuova linfa vitale.
Oltre la siepe
il cielo si fonde con il mare
l'infinito è lì, tutto da scoprire,
mano nella mano, con il padre.
***
@dfp*g. 2o13.o6.o6./S.2o13.o9.12


I miei principi azzurri

giovedì 5 settembre 2013

... nel deserto - (A.B.17-cal)

***

Che lo voglia, oppure no,
Lui è lì, m'appare.
Solo così, raggiungibile, 
tra palpebre ed iride.

Miraggio accresce
l'inevitabile sete d'oasi.

Tra di noi: dune 
si son bevute il mare
e i pesci ormai
non cantano.

Rosa di pietra di sale,
anela gocce di pioggia.

La luna s'allarga e si stringe
Folata di vento freddo stride
Se fossi lacrima…
gli cadrei nell'anima.

***
@dfp-2o13.o8.3o-(S.2o13.o9.o7)



  

giovedì 29 agosto 2013

Il cuore, non cambia -(BREZZA-2014-Ed.Aletti- Parole in fuga- Poeti del nuovo millennio- Sei Poeti a confronto)


***
Eterno e irrequieto
è il moto dell'anima
nel vento ispessito
di nuvole e vuoto.
Può esserci eco
di ciò ch'è mai stato...
Quando, nulla è cambiato?

O sarà giunto il momento!?

Mentre la giostra gira nel vento,
nel tempo, stessa musica
stessa danza.
Il cuore errante naviga;
s'impregna di sangue,
si torce, si svuota d'essenza;
non cambia.

***
@dfp*g.-2013.o8.18.(S o3.o9)

martedì 20 agosto 2013

rEsisto, nell'impossibile. (BREZZA- 2014- Ed. Aletti- Parole in fuga- Poeti del nuovo millennio - Sei Poeti a confronto)


***
Volare controvento vorrei
per raggiungere i battiti
del tuo cuore
e sottovoce sussurrare:
io esisto!

Potrai sfuggire ai miei, 
ai tuoi pensieri,
non...all'amore
che ho per te.

Potrai imprigionare 
in uno scrigno
l'infinito; 
il carillon, nel tempo, 
ti parlerà di me.

Potrai socchiudere
gli occhi e tuffarti
nell'assurdo,
nell'impossibile,
lì mi troverai
...
ad aspettarti!
***
@dfp*g. 2o13-o4-o1/ (r.25.o6.2o13)
(S-13.o9.o2)

mercoledì 14 agosto 2013

C'è un tempo per estraniarsi ed un tempo per esporsi / R. 31-10-2013-CR.s.giov. croce

***

E c'è un tempo in cui ci sono silenzi che
inaridiscono, anestetizzano i sentimenti
tanto da annegarli nell'apatia che,
solo in eccezioni sfocia in ironia;
a volte, poche o troppe, in cinismo.
Mentre tutti 
vanno alla ricerca della felicità.
Ma poi, cos'è la felicità?
Ricevere un saluto.
Un sorriso. Un abbraccio...
Un pasto certo al giorno.
L'auto o l' IPhon del momento.
Un viaggio fuori dalle ostilità del mondo
in cerca di  libertà?
O per  trovar l'anima gemella,
sorella... fratella,
per sentir d'appartenere
ad un sentimento sincero !?
Quanto siamo fedeli a noi stessi.
Spesso complicati; inappagati del quotidiano,
dei mancati successi o, peggio ancora, da vane futilità.
A volte confusi da realtà alterate
dal velo deformante, accecante, della malinconia.
E la malinconia cos'è?
E' forse... quella sensazione d'estesa  insofferenza,
d'inappetenza ai sapori, più o meno speziati,
della vita?
O l'impressione d'esser troppo fragili e di sentirsi scossi,
percossi a sangue da ogni spiffero di vento;
in cui ogni senso si affina e si acuisce sensibilità.
O  forse, quell'altra percezione...
quella d'incessante angoscia che, attanaglia l'anima
imbrigliata in sentimenti pirata,
senza tempo né meta, senza addio né ritorno?
O semplicemente, solo, un fragoroso silenzio!
***
dfp-2o13-o8.14
S.2o13.o9.o1




sabato 6 luglio 2013

Batacchio a cucù

Per ore, giorni, anni,
ha ciondolato il batacchio 
del pendolo 
 consumandosi  nell'illusione
d'un'attenzione.

 Infinite volte il cucù, 
aprendo la porta
s'è fatto vedere
  suonando le ore  

dell'assenza.

Oggi 
s'è rotto!
***
@dfp*g. 2o13-o7-o6



mercoledì 8 maggio 2013

Piaghe sempre aperte (nove maggio giornata del ricordo vittime del terrorismo)

***
Piaghe inguaribili
di sangue innocente
bucano la pelle
d'un' Italia sfinita.

Boati, fiamme, ceneri sparse,
avvolgono frammenti d'Anime, 
bruciate dall'omertà d'intenti.
Solo le lacrime, urlano il tradimento.

 Nel tempo, il terrore, 
scandisce  le ore;
sibilano le sirene nel vento
tra giustizia, ingiustizia, dolore,
pianto e sconforto sventolano
sul tricolore.

Nomi snocciolati nel rosario,
lasciano memorie
incise nei cuori.
Nella forza, nell'immortalità,
le Loro idee!
***
'gli Uomini passano, le idee restano'
disse : G.Falcone

venerdì 3 maggio 2013

Nella tela del ragno(r.15.o5.al)



***
S'aggrappò alla ragnatela,
labile speranza
in tarda primavera.

Con gesto schivo,
senza alcun timore,
toccò le sue emozioni:
rose sfiorite,
dallo stelo pungente,
ancor olenti.
Corolle e stami assopiti,
intrisi di tempo,
di schegge di vento
che, passando indifferente,
li ha sfogliati.

Petali caduti, nella tela del ragno,
impigliati tra spine.
Condannati all'agonia,
a giorni strani, avulsi,
slabbrati d'attesa
sulla giostra di nuvole
 silenziose.
***
@dfp*g.  15.o4.2o13-S.o3.o5.2o13

sabato 27 aprile 2013

Orchidea nera, Selvaggia(r.15.o5.al// 2015- ALI.)




***
Anime nell'alterità, uniche;
in voli pindarici spaziano,
ruotano, s'innalzano,
 si sublimano nell'emozioni.

Orchidea nera
vellutata e cangiante,
inanella magie di vita.
Pulsa al lieve sfiorar
osceno e sacro
delle tue dita.

S'accende 
e brama l'inconfessabile piacere
del tuo selvaggio ardente fuoco:
supplizio divampante che l'avvolge.

Una delizia 
per l'arsura di questa notte;
per la sete di sesso,
  per l'atteso... abbraccio di cuore.
***
@dfp* g. 27.04.2013- S.28.o4.2013
***
L'orchidea- come metafora è simbolo di sensualità e di erotismo. Ricorre in  più pagine  del romanzo
"Alla ricerca del tempo perduto' scritto tra il 1908 e il 1922 dallo scrittore francese Marcel Proust-(1871-1922) e pubblicato tra il 1908 e il 1922- E' simbolo della passione di Swann per Odette e la raffinata specie Cattleya, da lei preferita, diventa un codice segreto a preludio di un rapporto intimo tra i due amanti mentre, in un altro episodio, l'orchidea diventa una metafora erotica omosessuale.