martedì 29 ottobre 2013

Dubbio

Passi lenti 
calpestano il silenzio
vorrebbero precipitare
nel domani.

Superando la linea retta
dell'orizzonte all'infinito,
passando dalla ragione

hanno un dubbio 
che, tutto appanna.
La verità.
Che tu, non sia mai stato.
***
dfp*g.  2o13-1o-28


mercoledì 23 ottobre 2013

Analogie italiane, d'assurdo esistere

Numeri scissi e propagati
in regole e deroghe emblematiche,
tra origami d'espressione bivalenti 
e lemma ambigui d'accezione,

disegnano il buio delle notti
senza luna che,
promettono nulla.

Sull'altare delle verità, vane,
nel vidiwall  scorrono inclementi
illusioni, delusioni, mancanze,

presenze assidue che,
in un teatro dell'assurdo, recitano:
Samuel Beckett, al meglio.

In scena quotidiana:
lo sviscerare il niente e le fragilità,
nei nonsense di follia umana.

Regole e credo sfidati all'agonia 
si pongono infinite domande
da tempo ormai.

La vita non risponde; 
per sadico fato o, semplicemente,
per catturare ancora una volta

l'attenzione della mente, 
costringendola alla ricerca 
di metamorfosi, 
d'una svolta.
***
dfp*g. 2o13-1o-22




Sinossi.
Analogie:Tutti in una barca che fa acqua da ogni parte.
Da un lato i regnanti di una pseudo-democrazia che propongono soluzioni drastiche, inventate
ed elaborate quotidianamente per Chi, ormai, ha solo il sangue da offrire. Evitando di calcolare
i loro interessi personali; i costi, il gravame di una casta d'irriducibili presenzialisti inconcludenti
quali sono, nel  ' transatlantico nazionale'.
Dall'altra, la folta schiera di un  Popolo che, esasperato e provato dalle costanti difficoltà, deve
interpretare le volontà dei 'regnanti' ed eseguire puntualmente le loro direttive-panacee, per porre
rimedio ai problemi creati in precedenza, da loro. Auspicando che trovino soluzioni nel rispetto
della dignità di un Popolo che, per la Costituzione è sovrano ma, da loro, esonerato nella noncuranza. 

lunedì 21 ottobre 2013

Muta, la rima

Cuore confuso
indietreggia nel vuoto,
salpa la mente
sulle ali d'aquila
nei cieli infiniti.

D'eco silente
curvo è l'universo
d'attese nude
di albe e tramonti
di amanti e cenere.

Occhi d'immenso
avvertono presenza,
schizza l'anima.
***
dfp*g- 2o13-1o-2o/ s. 



martedì 15 ottobre 2013

Fatidico appuntamento...(scampato alla morte)

Non seppe resistere 
all'impulso d'andarsene...
Cavalcando nel vento
sul destriero d'acciaio
si senti potente, 
ma solo.

I vapori d'anima obnubilarono la mente, 
incognita, nebbia e sabbia, 
offuscarono il cuore;
la malinconia regnava.
Sfrecciò, il destriero, 
nella notte fonda, verso...
il fatidico appuntamento.

Sull'asfalto 
un corpo immobile cercava... 
uno spiraglio di luce,
di vita.

La sirena sibilò nel vento,
 combatté il tempo.
Tra lampi, luci accecanti
riaprì i dolci occhi,
densi di domande...
Nessuno rispose!

 Sorrisi lacrimosi
 mestizia e gioia,
vestivano l'amato genitore
nel silenzio...di quella vita 
- cambiata -
che ancora potrà essere amata 
e amore, sempre, chiederà.

Potrà desiderare di vivere
con passione il suo tempo
e l'amore ancora da scoprire;
come allora, (?)prima...
del fatidico appuntamento.

***
A Marco B.  41 anni il 28.9. 
sopravvissuto ad un disastroso incidente
il 21-08-2013.



sabato 5 ottobre 2013

Il cuore punge, verso il tramonto. = cit. " Tutte le lettere d'amore sono ridicole. Non sarebbero lettere d'amore se non fossero ridicole." disse: Fernando Pessoa.

Dall'anima dell'Autrice, in eterno conflitto tra mente e cuore, emergono contraddizioni
in logica follia che evocano il desiderio di ricevere e dare amore, a prescindere.
Nella  silloge, l' Autrice, con cuore, passione ed eros, non disdegnando un pizzico d'ironia,  
racconta le emozioni che l'hanno coinvolta in una parentesi di vissuto.

Tra le asperità della vita, quando tutto, o quasi, è ormai dato per scontato;
quando lo zenit è alle spalle e sei immersa nei caldi cangianti riflessi del tramonto;
quando pensi che nulla più ti potrà stupire,
ecco:  all'orizzonte un lampo.
Un abbaglio trafigge il tuo cielo: sinonimo di luce eppur tempesta.
Ti senti scorrere nuova linfa e brividi, nelle vene.
Emozioni: sogni e timori.
Timore di te stessa, della tua profonda fragilità di donna.
Nell'immaginario prende quota la favola d'una vita, sognata ed attesa.
Nella realtà: i dubbi, le attese, i silenzi che il  destino riserva,
sono spilli appuntati al cuore che non dimentica; mentre il tempo,
come il vento,  gioca il suo ruolo, fugge implacabile, lasciando tracce.

* Autrice: DonnaFP Greeneyed  Inizia a scrivere poesie in giovane età.
Scrivere diventa una necessità, una forma di auto-terapia.
Dalla tavolozza di colori che è la vita, negli anni, ha colto le sfumature, trasferendole su fogli bianchi per ricordare o poter dimenticare.
Per sognare o per sentirsi sublimata, per capire meglio se stessa e di riflesso gli altri;  per sentirsi viva.
Da alcuni anni nel web, ha partecipato a diversi concorsi , con buoni risultati.
Diverse sue poesie sono state scelte ed inserite nelle varie antologie con A.V.
***



 Di seguito alcuni dei più importanti bookstore on line che lo vendono. 
Siamo  presenti comunque in tutti le rivendite di e-book on line che siano aperte
 alle case editrici italiane.
 Inoltre, nelle prossime settimane potrete trovare l'aggiornamento
 anche sul sito della casa editrice Aletti Editore.
 - Biblet

 -LaFeltrinelli.it
 -Libreria Rizzoli
 -Libreria San Paolo
 -Mediaworld Rinascita
 -Unilibro
 -Webster

giovedì 3 ottobre 2013

Particolari

Particelle sparse, fuori rotta ormai,
battezzate: spazzatura stellare
ruotano nell'universo del
tutto passa... 
a mille chilometri, a velocità ineffabile.

Casualità  rara, unica, eccezionale,
possa bucare l'atmosfera senza bruciare,
per cadere ...(la rima chiede) sul cuore.

Tutto accade nell'indifferenza, per i più; 
tutto da ignorare e dimenticare,
anche ciò che sembrava
certo e forse...eterno,
anche:

Quel particolare atomo, vitale. 
***
@dfp*g- 2o13-o9-16





mercoledì 2 ottobre 2013

Qui pro quo quotidiani

Il regno dell'oblio 
senza nome né memoria, 
avanza nell'ombra.

Arriva dalla carenza,
-ho scritto carenza- non, carezza
del tuo sguardo
che, senza frontiere,
invade e devasta l'anima 

Mentre nel tempio delle mie carezze,
si scioglie nettare nei calici per te
e brindano,
di nuova luce in sorgere,
maschere illuse.
***
@dfp*g. 2o13-o9-14





Perché tu sei...(r.15-08-13.S.)

Gelsomini e glicini
impregnano questa notte d'estate
e, da un battito di ciglia, 
dal cielo si stacca
la tremula luce d'una stella cadente.
La memoria si spegne nella scia
d'un profondo silenzio.


Non ho mai chiesto nulla 
se non... 
quella parte di luna
cratere celeste 
dove incontrarci,
per sfiorarci l'anima.

Non ho mai chiesto nulla 
se non...
ritrovarti nella selva  
delle tenebre
tra amorfe ombre
prive d'essenza.

Perché tu sei...
per certi versi:
la faccia dell'amore.
Per altri versi
luce.
***
@dfp*g. 2o13-o8-15







Oltre la porta, nel mistero, l'apogeo. (r.15.08.13-S)

Nella pulsione
dello sguardo mio sospeso
due strade vedo:
una che viene, l'altra che va.

Ai piedi dolenti
ho scarpe sformate, infangate,
bucate.
Tra le mani scarne
un manoscritto sgualcito,
a più mani scritto.

Nella speranza, nel mistero,
 l'oltre:
 l'apogeo...

Il sole sfumando al tramonto,
m'invita  a nuove emozioni,
ad altre novelle.
A scrutar luna e stelle,
ad estasiar al magico fascino della notte.
A chiare nuove albe, a quel che sarà.

Mi cambio le scarpe
riprendo il mio libro,
m'incammino
sull'altra strada che va.
***
@dfp*g.2o13-o8.1o





martedì 1 ottobre 2013

Il mare racconta...


***
S'infrange lo sguardo
sull'onda dell'indifferenza
mentre nuvole bianche e stanche
tratteggiano il profilo d'un'emozione
remota...

I tralicci sfilavano e sfidavano la noia
lungo l'asfalto assolato
che mi portava al mare.

Quel mare che, in ogni onda,
fa brillare relitti d'anime e racconta...

di te, di me, di corpi sognanti
raggiati dalla luna.

Di respiri interrotti dai battiti dei cuori,
dei tuoi occhi che, non mi bastavano mai.
Della voglia di viverci,
 accarezzando quegli attimi 
d'alta marea in noi.
***
@dfp*g. 2o12-o3-14



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