lunedì 4 maggio 2015

C'è una crepa - R/A.B.xC.2016-



C'è una crepa nel mio silenzio.
Quel sentire nel profondo
una voce che non mente
quando dice che, ci sei.

C'è una crepa nel  mio cuore.

Nel vuoto, salta il battito, 
quando il tempo non sussegue
e coesiste giorno e notte.

C'è una crepa in questo cielo.

Piove grandine nel deserto
solo il vento mi può abbracciare
nel fremito d'ali  di un sogno. 

@dfp - 2015-23.03.






venerdì 1 maggio 2015

Expo e belle parole



Quando le parole espresse dai nostri Rappresentanti 'Potenti'  prenderanno forma concreta, consistenza, peso specifico, profumo di grano di pane di cibo, di natura...e, per esteso, opportunità di lavoro per tutti; allora e solo allora, potremo dire che, l'Expo,
è stata la svolta per il futuro.
Quell'insperato, in verità - sperato e atteso,  passo in più per dare all'Italia il suo credito in splendore culturale-artistico-creativo, per la sua capacità al rinnovo, alla rinascita, al ritorno
in piena potenza economica.
Quell' auspicabile passo in più, da parte di Tutti, non solo Espositori, verso un totale rispetto a nostra Madre Terra che procaccia vita ma, sa anche ribellarsi all'abuso.
Una opportunità  in più per renderci consapevoli che, tutti indistintamente, abbiamo gli stessi diritti alla vita. Una vita, degna d'essere chiamata tale.
Solo allora potranno e potremo considerare riuscita questa gigantesca e spettacolare impresa: Expo - 2015.
Le parole dette per onor d' Inaugurazione,  non siano solo demagogismo, retorica  e consueto becero interesse per avere un ritorno, non solo, dei costi. O per, magari,  insabbiare le mafiate scoperte e non ancora- in corso d'opera. Che non siano solo rigurgiti di parole utili  a sottolineare, nel corso della storia...la propria notorietà all'evento in qualità di:
Rappresentanti in carica.
Per una volta almeno fate che, la storia futura possa scrivere, con ampie lettere:
1° maggio 2015 - Milano- con l' Expo nacque una nuova Italia, una nuova Umanità.
@dfp*g.



lunedì 27 aprile 2015

Estemporanea - Mi donò un'arma Non convenzionale

Un giorno ormai lontano  Dio mi donò un'opportunità, 
quella di venire in questo mondo.
Perplessa lo guardai e osai dire con tutto il rispetto dovuto:
perché proprio io? Sto così bene qui.
Nella Sua grande  misericordia e pazienza  mi rispose: siediti, rilassati e ascolta.
Non ti manderò sola e sprovveduta.
Ti darò un nome che sarà una garanzia, ti renderà mia messaggera e ti donerò dei pregi.
Avrai anche dell'altro, è un po' complicato spiegartelo ora, capirai strada facendo. 
Nascerai con il sole in Scorpione e difetti o vizi  saranno solo affar tuo, me ne renderai conto al  ritorno.

Sgranai gli occhi stupita, impaurita, inconsapevole di ciò che mi sarebbe capitato.
Mi sedetti di fronte a Lui come richiestomi e ascoltai con grande attenzione.
Iniziò ad elencare i pregi in ordine sparso:

- Aiuterai il tuo prossimo indistintamente perché sarai generosa e la tua Compassione sarà illimitata,
se non riceverai un grazie, sarà solo per ineducazione.

- Ti darò Amore da donare a prescindere e, da ricevere, se troverai chi lo apprezzerà.
Sarà un'impresa ardua ma ne varrà l'attesa. 
Incontrerai persone che non conoscono l'Amore vero e non capiranno ma, 
non angustiarti, non sarà a causa tua.  
In ogni caso, tu continua ad amare. L'amore seppur vero è eclettico 
 e dà un senso ad ogni situazione.

- Ti darò intelletto, consapevolezza, discernimento in  libero arbitrio come giusto che sia,  
così sarà per tutti.  
Se saprai, con sincerità, leggere in te stessa, scoprirai infinite possibilità di vita. 
Ciò ti darà maggior conoscenza del tuo essere e comprensione del mondo che ti circonderà.

Aggiungerò un lampo di follia, 
per farti apprezzare alcune emozioni , sii discreta.

- Ti darò infinita  pazienza. Giobbe, volendo, potrebbe sorridere. 
Sarai tu a deciderne il come, il  quando e a  chi concederla. 
Comprendo che, il troppo, storpia l'animo e spesso, fa sembrare stolti. 

- Ti darò ironia, affinché ti possa anche divertire e autoironia che, 
in certi casi, aiuterà  ad alleviare le tensioni. 
Quest'ultime non mancheranno,  saranno sparse un po' ovunque lungo il cammino 
e sarà un tuo compito attenuarle. 
Non ti mancherà l'eloquenza per poter far ritornare  la ragione o  il sorriso. 
Questo sarà un duro lavoro che mai ti mancherà, 
sia esso pratico per dimostrare che sarà  fattibile l'accordo, 
nonostante il sacrificio;
sia  intellettuale perché userai anima,  mente e cuore per renderlo possibile.

- Ti darò tempo ma, il tuo tempo è mio. Non sarà mai tempo libero, solo da ben gestire. 
Non sperperarlo con chi non darà valore alla tua vita.

- Eccederò con il dono della  tolleranza, ne avrai per ogni insidia ma, con Te, 
voglio essere ancor più  generoso, aggiungerò una buona dose di Antipatia...

Oh  mio Dio ! Osai sussurrare.
- Non ti lamentare, redarguì 
Ti sarà di grande aiuto quando lo vorrai
e continuò : la nuova vita sarà una continua sorpresa, un lungo cammino e, l'essere Antipatica, ti spianerà la strada da chi si dimostrerà  superficiale o Invadente.

Ora vai, ti stanno aspettando da tempo e ricorda, Perdona chi incontrerai e riterrai incoerente. 
Amen! 

Mi congedai da Lui ringraziando per ogni dono, in particolare per :  l' Antipatia, 
un'arma non convenzionale molto efficace. 

@dfp*g-  A.D. 28-10.


giovedì 23 aprile 2015

Due soffioni

Il tempo scorre lento 
nel meriggio in sole di  primavera.

Con le farfalle volano i pensieri
ed un profumo di nuova erba
invade l'aria.

Tra le margherite, due soffioni,
accarezzati dal vento.
Uno vola e lascia solo l'altro...

Il silenzio greve si fa sentire;
le assenze - presenti ad ogni ora
sfiorano la pelle.

Da oltre cento giorni
non sento il tuo respiro
eppure...sei qui,  accanto a me. 

@dfp*g- 2015-04-23




mercoledì 22 aprile 2015

Non sia che...


Anime
In balia di un'orda...nera
d'una natura ribelle, 
di conflitti di potere 
d' irresponsabilità umana 
e  coscienze sorde

Si trovano sommerse... 

Soffia, dal sud del mondo,
 il vento del dolore in  fatali realtà 
tra dubbi e disperazione 
con figli da sfamare. 

Nei barconi sconnessi
dall' incognite tracciate, 
impavidi, cercano la libertà.
Innalzando gli occhi al cielo 
chiedono aiuto e dignità.

Non sia che,  per pochi,
di una umanità bastarda
i molti - ignari - debbano perire
in calamità annunciata

Non sia che,  per trenta denari,
moltiplicati dall'avidità
si vendano anime urlanti 
orrore e sdegno per l'eternità.

***
dfp*g. 2o13-11-o6

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