giovedì 31 gennaio 2013

Il tempo passa, in noi



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Non è per nulla facile
stare al passo 
di chi non cammina.
Di chi,  non fa nulla
per arrivare in cima.
Che s'adagia
illudendosi di viaggiare
nell'attesa che la meta,
arrivi ai suoi piè.
Ma,
non s'allarmi
l'amor claudicante,
il viaggio
non durerà per sempre.
Quando,
nei giorni sazi di polvere,
 con sguardo smarrito
cercherà una fonte,
 capirà.
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@dfp*g. 13/   2o13-o1-31
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martedì 29 gennaio 2013

Passo...



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Sul pianeta azzurro
  compulsive  presenze
lastricano la via 
di saggezza e filosofia.
 Con stralci pindarici 
affollano le giornate
di nebuloso saper vivere.
Le vetrine illuminate
dai cieli mutanti,
non colorano
né colmano 
quel senso di vuoto,
radicato, insito 
nel tempo  indefinito.
Shopping variegati
elegantemente  incartati
d'ipotetici sentimenti,
disegnano esistenze
  nell'aleatorio smarrite,
tra incubi e sogni.

Distrattamente 
svelano la natura, 
nell'attenzione.
Piazzisti d'eventuale
riflettono...al sole.
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@dfp*g. 11/ 2o13.o1.29.
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domenica 27 gennaio 2013

Frammenti d'anima... nel vento


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Tra solchi di fango
vento e fuochi di guerra,
l'innocente,
spinge la carriola colma di lacrime.
Nel dolore
dal mondo occultato e silenziato,
la  piccola anima,  urla.
Illuminato dal sole 
e accarezzato solo dalla neve, 
il bimbo prega...il suo Dio.
Numeri stampati a fuoco
dolgono meno dell'assenza
di quella dolce voce che l'ama.

La madre, da lui, lontana.

Separati dall'insipienza 
e disumano odio innato,
confusi  tra le righe ,
gli sguardi
da fame e nebbia scavati
attorcigliati  nel filo spinato,
si cercano...invano.
Nell'atrocità,  il sole nero
cade e muore, 
ogni giorno nello stesso punto.
Rinasce, in nuova aurora, 
solo...troppo tardi!
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@dfp*g.  10-2o12.o1.27
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InFila le pietre... (d'illusione)


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Gocce di giada mirano
l'indaco centellinato
che, man mano, s'oscura.
Scende il buio, s'accende
d'illusione il cielo.

Traslano le gocce stranite,
 indugiando nello spazio.
La speme in fuga  plana,
s'arena in impasse;
inFila pietre di riflessione.

Raccoglie
il cuore petali profumati,
sfumati di memorie stanche.
Nei miracoli vuol credere;
sogna, cullando l'illusione.

S'abbandona,
alla nenia dell' assurdo.
Al senso afrodisiaco
d'amor audace
che, solo nel declamato, rinasce.
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@dfp*g o9/-2o13.o1.18

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Secondo la tradizione, alla giada si riconoscono proprietà calmanti,
rasserenanti e lenitive degli stati d'animo in turbamento.
Come tutte le pietre verdi e rosa, è legata al 4° chakra, quello del cuore.
La giada aiuterebbe a calmare il cuore 
e trovare la giusta compassione per prendere le decisione giuste.
Astralmente viene legata a Venere e quindi al toro e bilancia.
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domenica 20 gennaio 2013

Ancora piove...(r.15.o5.al)



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Aveva perso la password 
del cuore
in una pozzanghera di fango;
eppure,
da giorni c'era il sole.
Si chiedeva
come fosse  finita in quell'angolo
di mondo
così instabile, ignoto, oscuro...
Eppure,
quel paese si chiamava 'sole'.
La cartellonistica lo celebrava.
Vatti a fidare 
delle parole 
e delle scritte luminose.
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 Ancora piove,
piove a ciel sereno
nel paese vuoto.
Nessun lampo, nessun tuono.
Il cielo è muto.
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@dfp*g. 8/2o12-o3-28-S
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martedì 15 gennaio 2013

Delusioni: pezzi mancanti : viaggi di versi (orientale a catena : renga-haiku)



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Attanagliando, 
sbriciolano il cuore,
le delusioni.
Attese, disattese,
innescano spirali
che,
involgendoci,
spalmano retrogusto
d'amaro fiele.
Deturpando le tele
azzerano la brama.

Pezzi mancanti.
Il puzzle sentimento
s'è interrotto.
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@dfp*g 07-2o13-o1-15-S. 9.o5.2o13
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venerdì 11 gennaio 2013

Ombre cinesi


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Trema la voce,
attende tra le stanze.
Silenzio nasce
tra i rami ghiacciati
sfiorati dalla neve.

Brucia il dubbio
Faville maledette
bucano il cielo.
Sfioriscono le stelle
nello sguardo velato.

Mentre nevica,
ricade il sipario.
Ombre cinesi.
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@dfp*g. 5/ 2o13.o1.1o-S
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Immagine: Opera di Silvia Pedemonte : Ombre cinesi
L’artista gioca d’azzardo. Bisogno di passioni umane, di origini, di radici.
                                                   Giuseppe L. Coluccia Critico d’arte/ dal sito: di Agendarte studio.it

martedì 8 gennaio 2013

Ora sonora :(viaggi di versi)


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Nel garbuglio consueto 
m'incalza desiderio di solitudine,
come di te.
Ed è lì, che ti trovo.
Per te
 bozzolo di sensibilità,
mi farò ora sonora: 
ticchettio di  pioggia.
Scivolerò,
 silenziosa e lenta
nella tua sericea mente,
per risvegliare un sospiro di vita.
Luce mai spenta
nel sorriso, nel mio sentire,
nella follia remota,
nell'arrossire
e, ancora amare, 
senza spilli nel cuore.
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@dfp*g. o4/ 2013-o1.o8-S
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domenica 6 gennaio 2013

Nuance setose


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Nuance setose
involgono le forme
nelle ombre fantasiose.

Le ore della notte
si dilatano tra sospiri
bisbiglii e dedali, di sogno.

Noccioli di candele fibrillano
tra profumi e fumi
dai sapori speziati,
sospesi, tra i fiati.

Corpi e spiriti, avvinti,
si fondono...lentamente.
L'altalena  d'amore
danza su note lievi
poi, alte
...roche.

L'aurora sorride a loro.
Ammiccano, gli sguardi.
Sono insieme,
è un buon giorno!
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@dfp*g .o3/ 2o13-o1-o6-S
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sabato 5 gennaio 2013

Noi sappiamo,delle forme astratte d'amore/ r. 30.11.13- prl-nm-Ca.NA



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Tu sai, come me,
che i pensieri mormorano,
gridano, urlano,
ridono e piangono.
S'abbarbicano tra i riflessi dello sguardo e,
insidiosi, s'incuneano in meandri assurdi 
intessendosi alla materia, 
alla carne.
Pulsano,  tra brividi e spasmi,
scardinando le saracinesche del cuore.
L'abbracciano, 
lo stringono senza farlo respirare
e plasmano, involontari scultori,
 forme astratte d'amore. 
Sono indescrivibili  ma vivono
sprigionando luce e passione.
Si riproducono, prolifiche,
 nelle anime sperdute di amori impossibili.
In tutti i tempi,  in tutte le stagioni,
dai tempi dei tempi, nell'eternità.
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@dfp*g- 2o13-o1-o5


mercoledì 2 gennaio 2013

Seguo un'onda


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Sulla battigia
dialogo col silenzio
catturando schiuma.
Sulle  mani,
riflessi di sole
rivelano la tua presenza.

Ti sento lontano
 e, il chiasso tutt'intorno,
non fa per me.
Mi crogiolo nella quiete,
ammaliata
dalla magia sonora dei flutti.

Rapita
inseguo l'intenso indaco
d'un'onda
che, tuffandosi tra marosi,
  d'anelli adamantini e  boccoli spumosi,
s'allontana, raggiungendo l'immensità.

Nel ritmo perpetuo,
odo il richiamo dell'anima.
Profonda eco
 mi condurrà lontano,
su una spiaggia 
dove approderò;
   sola.
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@dfp*g- o1/ 2013-o1.o2-S(8.4)
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