sabato 30 novembre 2013

L'oscurità è avida, fatale



***

Cresce la luna nera
sino a coprire il miraggio
delle mie speranze.
L'oscurità è avida, fatale,
nel tempo che muore.

Mi trasforma, 
mi dissolve lentamente 
nelle tenebre,
nell'ombra tagliente
delle mie stagioni

che, intrecciate 
l'una all'altra, 
rivivono all'unisono
passato e presente 
per un futuro, d'attendere.

Da scrivere 
con caparbietà superando 
confini d'infinito
alla ricerca delle verità,
in scia di nuove luci.

Poi, con sguardo netto,
dietro una maschera di cera,
fermerò l'ennesimo sorriso, 
solo per dare 
un ultimo bacio.
***
dfp*g- 2o13-o9-22-S




mercoledì 27 novembre 2013

Un confuso silenzio/ r.31-12-2o13-AL-tib.

***

Balugina 
del sereno lunare 
la notte
che m'appare 
oltre la  stanza
densa di memorie
del tuo passare, tempo.

Un confuso silenzio
rimbalza
dai vetri alla mente
mentre, 
schiaccio le ore 
nel cendrier delle attese
ormai smunte.

Delirante la notte
nei tormenti
delle vene pulsanti,
dei passati presenti
dei sentimenti fuorvianti
avidi d'emozioni da bere, 
a sorsi
in calici di dolcezza.

Ma non è tempo ancora.
Spengo 
l'ennesimo pensiero
ché s'accende l'aurora.
***
@dfp*g. 2o13-11.2o-S



venerdì 22 novembre 2013

Presenza / Menzione di Merito- 10° Concorso" 2014- Il Castello di Sopramonte-Prato Sesia-No-



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La tua presenza silente
appartiene al mio sguardo
che afferra l'istante.
Ti sento vicino.

Flebile, una speranza
accende il moto del cuore  
che palpita il doppio
e nell'andato scalza.

Cieco d'ogni luce,
con pudore,
allunga una mano 
e lascia cadere sull'ombra

un tocco d'amore.
Certo 
che tu lo sentirai...
eterna presenza.
***
@dfp*g. 2o13-11.15

sabato 16 novembre 2013

Chi nega domande a se stesso

Nessuna speranza 
può nascere 
in chi nega domande a se stesso
foss'anche  un rancore
o un dolore
che stringe nel petto.

Nessuna speranza
per colui
che, con taglio di lama, recide
ogni legame, ogni emozione
fosse pure illusione.

Nessuna speranza
senza un gesto spontaneo
che non sia calcolato
dall'apparire,
nell'ebbrezza dell'essere.

Nessuna speranza
nessun futuro per chi
rassegna ad altri le sue viltà
assecondando paure
rimandando a un dì, che verrà

Nessuna speranza 
se non squarci la luce
riflettendo allo specchio
senza ombre in riflesso
senza tracce d'oscurità.
***
@dfp*g //s.

Teatro degli orrori /sociale (BREZZA- 2014- Ed. Aletti- Parole in fuga- Poeti del nuovo millennio- Sei Poeti a confronto)

Nel teatro degli orrori
vanno in scena
olezzi putridi, miasma
di rivalità e criminalità
plagiati dall'avidità
di poteri occulti.

Attori, Comparse,
sotto la maschera,
umiliano diversi
esigendo deferenza
complicità,
pretendendo omertà.

Registi sull'alto scranno 
fratelli d'unica radice
d'un'era ruffiana,
edonisti, materialisti,
opportunisti insensibili,
re_citano l' Onore.

Cori soul, blues, bianchi
esausti, d'attese disattese
intonano litanie
d'attenzione, d'equità,
di coerenza e Rispetto

e a squarciagola, disperati,
l'inno alla Dignità, alla Vita,
auspicando un futuro 
diverso, scevro d'ombre,
d'un sole sano che illumini
il cammino a chi... vivrà

...a chi verrà.
***
dfp*g. 2o13-11-o9/ s.




venerdì 15 novembre 2013

Nel cielo, l'amore

Affidai la mia Anima
al Vento
ne fece scempio
per far fiorir nel cielo
l'Amore
che mi rubò.
***
dfp*g.//s.


giovedì 14 novembre 2013

Quell' unico scoglio /




In quell'onda 
che a poco a poco
mi travolse
senza rotta né meta,
in balia d'un arcobaleno 
d'emozioni,
m'aggrappai ignara
a quell'unico Scoglio
che, estraneo,
mi squarciò 
cuore e mente.
Soffocando l'anima
nel profondo 
d'un oceano d'amore
impossibile.
***
@dfp*g. 2o13-11-o3



sabato 9 novembre 2013

Vento d'autunno (A.B.17cal)


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Foglie brunite 
tra rami in radici 
sole calante.
Caldarroste dorate
sul braciere rovente.

Acini rossi
fermentati nel tino
Bacco divino.
Eccitano il gusto
annaffiando l'autunno.

Ho respirato
il profumo del vento
nel suo silenzio.
S'accende il camino
la pioggia è scrosciante.
*
Baci roventi
in notti arruffate
vento d'autunno.
***
dfp*g. 2o13-1o-22

Braci roventi
caldarroste dorate
vento d'autunno.


Idiosincrasie...nebbia in valpadana- (r.25-04-14-como)

***

Bruciano
nel camino d'inverno
le idiosincrasie
scoppiettanti faville. 

Sentori amari intridono l'aria
del villaggio plumbeo.
Né luci né stelle
fendono la notte.

Polvere nera

dai lunghi lembi,
scivola lenta, impietosa,
oscurando l'alba.
***
dfp*g. 2o13-1o-26-s






giovedì 7 novembre 2013

Giorni cupi /sociale


Vita svilita
violata da soprusi
strappa radici.
Iniquo il  potere
schiavo di perversione.

Cuori sepolti...
fango, scorie, detriti,
squallido suolo.
Nessun perdono al reo
d'ignominia sociale. 

Langue la vita
in verità nascoste
fuoco letale.
Anime angustiate
urlano la giustizia.

Terra bruciata
da diritti alienati
sole nefasto.
Diversi gli uguali 
in miseria e povertà.
***
dfp*g-2o13-11-o7

4 Tanka- 
sinossi:
1° Dittatura, guerre, rivolte, cosche mafiose; inducono i Cittadini a fuggire dalla propria 
terra d'origine per la libertà, per lavoro, per fame. Le cause: potere e criminalità.
2° Fango: le ingiustizie.Cittadini che si sono suicidati per l'impossibilità di pagare tasse, debiti. Anziani, Ammalati, Operai, alla mercé del caso. etc. Sentenze senza condanna-condanne prima della sentenza - 
Scorie : tragedie per l'incuria dell'uomo= Es.:Ilva. 
Ancora fango e detriti: terremoti-nubifragi, di vecchia data trascurati e attuali, sul nostro territorio
e tragedie annunciate o previste =Immigrati in mare sul territorio italiano
3°  Disastri: causati dall'uomo-criminale, elusi da chi di dovere. Es.: Terre del fuoco.  
4° Negligenze dello Stato, dei Politici attenti solo alle beghe interne, al loro introito. Alle richieste europee; aperti alla globalizzazione senza regole. Ignavi nell'applicare la Costituzione; nel trovare soluzioni valide per incrementare lavoro e, di conseguenza, una vita dignitosa e decente per i Cittadini.


domenica 3 novembre 2013

Eterni nel vento /r.31-10-2013-sntm-al./

Sentimenti intrecciati
nell'etere cosmico
originali,
surrogati, succedanei
o pirata; 
con moto anarchico
senza tempo, involgono
lentamente emozionando
con impeto affascinando
oppure obnubilando.
Fulminei 
o meteore fuori rotta,
colpiscono creando crateri 
d' intensi momenti 
beati eppure
acuti e violenti, 
o lancinanti.
Ricordi indimenticabili 
o da dimenticare 
che inseguono 
come ombra
in ogni età
senza età.
***
dfp*g. 2o13-1o-28