sabato 14 maggio 2011

Lupa solitaria-favola triste (by introspection-marzo 2o11)



Rinnegando il mondo intorno,
dialogando e ringraziando Dio
per quel tempo dedicato a Loro,
a lei rubato,
imprecava alle sfide del destino.

In penombra, senza raggi né tramonti,
notti vietate alle stelle cadenti,
senza speranze, violata nei sentimenti;
randagia, sola, in spirito di lupo,
in sopravvivenza vagava.

Superando aspri monti, valli di noia
incontaminati d' emozioni cangianti;
per anni, l'anima s'è saziata
di silenzi pensanti, di suoni ululati,
di parole...di voce mancanti.

Attese disattese, annotate su fogli bianchi
per ingannare il tempo di notti lente;
percependo, l'esistenza d'anima brillante,
sensibile, chiara come luna piena.
Ancestrale segno, per lupa solitaria.


Quando avvenne d'incontrarla, nell'approccio
casuale, incredula, diffidente...si stupì.
Annullate furon distanze e differenze,
in sintonia il sentir dell' anime,
che s' eran perse.

Ritrovatisi, i due lupi solitari,
incrociarono i sentieri,
s'annusarono immaginando l'amore.
Per un breve tratto s'accompagnarono
esaltando la vita, poi...solitari, se n'andarono.


@donnafpgreeneyed-2o.o2.2o11

3 commenti:

tadelma ha detto...
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