mercoledì 14 agosto 2013

C'è un tempo per estraniarsi ed un tempo per esporsi / R. 31-10-2013-CR.s.giov. croce

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E c'è un tempo in cui ci sono silenzi che
inaridiscono, anestetizzano i sentimenti
tanto da annegarli nell'apatia che,
solo in eccezioni sfocia in ironia;
a volte, poche o troppe, in cinismo.
Mentre tutti 
vanno alla ricerca della felicità.
Ma poi, cos'è la felicità?
Ricevere un saluto.
Un sorriso. Un abbraccio...
Un pasto certo al giorno.
L'auto o l' IPhon del momento.
Un viaggio fuori dalle ostilità del mondo
in cerca di  libertà?
O per  trovar l'anima gemella,
sorella... fratella,
per sentir d'appartenere
ad un sentimento sincero !?
Quanto siamo fedeli a noi stessi.
Spesso complicati; inappagati del quotidiano,
dei mancati successi o, peggio ancora, da vane futilità.
A volte confusi da realtà alterate
dal velo deformante, accecante, della malinconia.
E la malinconia cos'è?
E' forse... quella sensazione d'estesa  insofferenza,
d'inappetenza ai sapori, più o meno speziati,
della vita?
O l'impressione d'esser troppo fragili e di sentirsi scossi,
percossi a sangue da ogni spiffero di vento;
in cui ogni senso si affina e si acuisce sensibilità.
O  forse, quell'altra percezione...
quella d'incessante angoscia che, attanaglia l'anima
imbrigliata in sentimenti pirata,
senza tempo né meta, senza addio né ritorno?
O semplicemente, solo, un fragoroso silenzio!
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dfp-2o13-o8.14
S.2o13.o9.o1




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