L'attimo,
in cui decidi d'ascoltare
un'altra anima,
lo intuisci dall'assenza d'un respiro.
Nell'incredulità
ti chiedi se sia vero,
che stia succedendo a te.
Senti sfarfallii capovolger l'anima
e, alla vicinanza, ridi.
D'un riso insulso, insolito, stranito.
Chiudi gli occhi mentre il tempo,
-in quell'attimo-
gioca il jolly dell'inganno.
Ti svuota della realtà, t'inzuppa di perché.
Il nulla, si scompone, prende forma d'infinito,
sgrani gli occhi , vedi
-quello che vuoi tu-
ma non vedi
...il tutto.