lunedì 14 novembre 2011

La favola della spigolatrice


Spigolando, raccoglieva
emozioni in ogni campo
ed in uno 
che sembrava rigoglioso
si fermò, seminò.
Attese...
il tempo di un buon raccolto, avvenne.

Poi, trovando solo poche spighe 
a volte scarne, smise.
Stanca, delusa, affranta.
Seguirono  giorni, stagioni , anni
inquinati di penuria, scarsità
ricchezza d'assenza e di povertà 
d'essenza.

Quando un  giorno... 
era il giorno del  rimpianto
passeggiando malinconica
nel suo campo
trovò alcune spighe
indorate, piene, ricche
fu... emozione.

Qualcuno le aveva piantate
forse un oscuro folle
sconosciuto
ricordando un sole sano, splendente
di un tempo chiaro, lontano,  non malato 
non inquinato.
Lei,  sognando, ne colse il profumo.

 Poiché osava ed abusava 
della sua follia 
nella perplessità, ritentò 
nel suo campo, riseminò.
E nell'annoso dubbio
di un raccolto netto
... ancora attende. 


dirittiriservati@donnafpgreeneyed-o7-11-2o11

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