venerdì 19 agosto 2011

Pochi passi , aldilà del mondo.



Aldilà del mondo, solo pochi passi:
la solitudine,
da tempo agognata, unica amica sincera ed amata
di tutta una vita.

L'ululato interiore di lupa mi chiama,
pretende attenzione, sarà presunzione
o forse esigenza di sopravvivenza.
Solo con lei, banalmente, rinasco d'esistenza.

Rifuggo gli eccessi
di presenza e di vuota costanza
nel caotico ciarpame, afono vociare.
Per paradosso: un infinito
desiderare

Distese d'immenso in fragor silenzioso
tra l'indaco ondoso e schiumoso
o schizzato di bianco nuvoloso
scrigno d'intenso profumo e d'ogni colore
per restituire identità all'essenza imprigionata
in simmetrie di vita programmata.

Schiva dell'idolatria dell'ego, della spicciola ipocrisia
a volte incastonata in poker di cortesia...
Senza mezzi termini, la lupa,
riflette nel mistico suo silenzio, su silenzi
e, quando la teoria del non pensiero dilaga,
si raggela il sangue nelle vene,
s'annichilisce l'anima, si spegne il cuore.

Riesuma sogni decorati
con perle e diamanti,
poi inabissati. Tesori nascosti
da egoismo e d'alieno altruismo.

Di corse all'oro... dell'illusione
che, per indifferenza, diventa ottone
in lunatiche borse, sotto gli occhi,
nelle maree dell'indigenza mondiale.

Di treni, per dovere, rallentati.
D'alcuni, volutamente persi
e solo dopo anni, col cuore in gola
...rincorsi. Ormai deragliati.

Finalmente sola?
O sola è l'illusione, d'esser sola?
L'eco spesso disumano, del mondo reso lontano
è stato solo per poco accantonato, mai abbandonato.
E mai, un po' di pace...



@donnafpgreeneyed-16-o8-2o11

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