lunedì 29 agosto 2011

Incubo in valzer similreale (acrostico 2 + rime sparse)



Cammino al buio in lungo pertugio, tenendo il fiato.
Al fine vedo un lampo, un bagliore.
Corro per raggiungerlo, è cangiato.
Cado, mi rialzo con dolore.
Ah!... Finalmente esco!

Il sole m'accieca, mi fermo, un profondo respiro
socchiudo gl'occhi un attimo, un batter di ciglia.

Mi stupisco, non sembra vero... vedo! Ammiro!
yea! E' lo spazio immenso, sono su nuvole in pariglia.

Luci sfumate, intrecciate, scie in riflessi miscelati.
Ovunque guardo, sguardi speculari vedo, alcuni intricati.
Vado oltre, un pianeta lontano ancor da scoprire, solo osservato.
Evado le stelle, le conosciute e le novelle, con saluto sussurrato.

Nel mezzo...
Davanti a me in ampio cerchio, giostre.

Penso...è un luna park!
Un fermento, tutte su se stesse ruotano
a volte lente, altre veloci, anche contromano
con musiche forti, suadenti, appassionate
o valzer in cinguettii e cicalate.

Tazze, alcune nette o da caffelatte
si snodano, giranti, colme
anche di esilaranti cazzate,
o debordanti nenie intossicanti
in sacchi di saggezza confusi ed arroganti.

In scorie d'inviti, in presa di coscienza
persa, sparsa tra giri di parole e
di fresche frasche marezzate d'illusioni.
Di status quo 'ante bellum '
d'esseri Potenti e delusi Perdenti.

Di pulpiti scalcinati di chiese sconsacrate.
Massime, minime di trasparenza, grigio verdi
come l'erba d'acidi irrigata, brucata da
capre e pecore illuse da briciole di sole
offuscato, malato dentro e fuori, ustionante.

Un panorama agghiacciante, di miseria
esposta in stracci da ossigenare al vento
anch'esso inquinato dall'ignorare, dall'iniquità
esaltata, per profonda superficialità.

Schifata dalla puzza infernale
mi risveglio dall'incubo reale.
Chiudo le finestre al suono del mondo
di m... melma, fosse... virtuale.


dirittiriservati@donnafogreeneyed-28-o8-2o11

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