***
Profanando
il suo intimo con veemenza
sentivo espandere la mia potenza.
Lei, Ama !
Io, acuminata lama
colpivo e colpivo.
Affondavo, solcavo
scop...piando
...in mente
...in mente
laceravo, violentavo
sadicamente
...l 'anima.
...l 'anima.
Lasciandola senza fiato
nuda, inerme come verme
all'amoR profano
all'amoR profano
appesa...
urlavo il mio godere
ai quattro venti
a ipotetici vinti.
Ebbro DiVin Ego.
*
Perdendo... luME e bene.
***
@dfp*g. 28-o4-2o12
Nessun commento:
Posta un commento