venerdì 29 aprile 2011

Poe a Tema: L' Indegno. ( ironiche riflessioni per tutte le stagioni)




Indegno del mio 'regno',
sei entrato nella mia mente
nei miei pensieri e desideri
inatteso, insperato.
L' anima hai usurpato.

Mi hai stupita, non poco.
Hai acceso la mia immaginazione,
l'hai nutrita con sentimento, illazioni.
Era solo illusione. Ora, delusione.

Per te è stato un: pourparler,
...en passant,
...coup de chance.
Per infilarmi, in un cul-de-sac.

Solo tu hai deciso il come, il quando, il perché
ribaltar e rigirar la frittata,
seguendo lo schema di una partita.
In tutto questo, il mio ruolo? .......!?

L'arroganza dei: diciamo... silenzi stampa?
nessun rispetto nel tuo, specchio.
Giudizi 'inquietanti'...ignorando l'equità,
sovrapponendo il doppio-gioco al sentimento.

Dimmi uomo, se così si può dire,
che senso ha scomodar il caro W.
' il peggior vizio è la superficialità... '
la coerenza dove sta di casa. Fuori porta!?

Amore mio, scendi dal trono universale,
non sto a citar la 'grande' sensibilità.
Non hai nessun regno, manco di pietà.
Semplicemente sei, un indegno!



d.r.@donnafpgreeneyed 28-o7-2o1o

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