Cavalco il vento indomito
che scorre nell'alchimia del giorno
senza ore,
articolando fluide panacee
per disintossicar perniciose idee
e rebus quotidiani, rubikiani*
a volte senza sorte.
A sera son sfinita
ma , ancora viva e
con te, vorrei librar la mente
ai quattro venti, spaziar nell'infinito
lasciandoci cullare, accarezzare,
eccitare insinuando,
in ogni punto cardinale
e catturare, l'emozione nel vento amico,
affinché sfiori,
stuzzichi con fremiti la pelle calda,
coccolandoci...
Armonizzi desidero e passione,
avvolgendoci...
Soffi ardore sulla folle tentazione
d'abbracciarci in presa d'amanti
sino all'oltre...nell'infinito!
Nota: *rubikiano*= neologismo poco diffuso, relativo al 'cubo di rubik'
dirittiriservati@donnafpgreeneyed-15-o7-2o11
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