***
Avvenne un dì
in pomeriggio assolato
nella stagione delle fragole succose,
delle rose verso l'alto abbarbicate
tra petali e boccioli schiusi,
che 'angelo' arrivò.
Dagli occhioni grandi
con riccioli, sulla fronte sparsi,
forse bello a vedersi, io non so,
euforico nel dirsi,
nella cerchia lui,
era il famiglio.
*
Vieni a tenermi il cesto
'Ciuffo rosso'
raccoglieremo fragole,
son buone
con zucchero e limone...
Nell'orto, sorridendo,
mano nella mano,
la portò.
Ciuffo rosso saltellava
tra le zolle e pratoline,
rincorrendo le farfalle
rideva e rideva,
...
ancora non sapeva
del gioco a nascondino.
Dietro ai cespugli d'ortaglia
lui, angelo, fece capolino
invitandola a giocare
a ritrovarlo...
disteso, con un frutto-acerbo
in mano.
La invitò ad assaggiarlo
disse: 'vieni a cavalluccio,
toccalo, piano, piano...succhialo...'
... subito lei sputò!
...
Accarezzandola, le donò una fragola
e aggiunse:...'Non dirlo a nessuno,
così, sarà il nostro gioco'.
...Ma, lo chiamavan...angelo...
@dfp*g.o1-o6-2o12
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