***
Gelide folate di vento
e lacrime di nuvole
segnano il passo
mentre attraversa il ponte,
da un giorno all'altro.
Alle spalle, ombre
di parole smunte
in orme di luna vuota
piene di ghiaccio sfidano
il grigiore del silenzio.
Sull'altra sponda
oltre il fiume in piena,
il corpo d'un uomo senza volto
rincorre la sua storia nel vento
che, consuma l'anima.
Il cielo è sempre nero
nella nebbia sul Tamigi;
l'acqua scorre, sopra
e sotto i ponti,
sa di non esser sola.
L'evanescenza,
allungando il passo
esce, dai ricordi nella nebbia,
passando
da un anno all'altro.
***
@dfp*g.-2o13-12-26-S
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